La natura ci aiuta a rafforzare il nostro sistema immunitario
L’arrivo della stagione invernale ci fa sempre un po’ paura, per questo motivo è bene iniziare ad armarci contro i nemici che potremmo incontrare; oltre a regole comportamentali ormai consolidate quali lavaggio frequente delle mani, far arieggiare gli ambienti, starnutire o tossire nella piega del gomito, può essere conveniente assumere sostanze che rafforzino le nostre naturali difese immunitarie.
Gli scaffali della farmacia offrono validi aiuti per grandi e piccini e per ogni esigenza; vediamo nel dettaglio quali sostanze sono ottime alleate:
Echinacea
I primi ad accorgersi delle sue proprietà sembra siano stati i coloni che nel continente americano avevano osservato gli usi che ne facevano i nativi indiani: la tribù dei Cheyenne utilizzava la radice masticata per il raffreddore, la decozione per problemi articolari e reumatici, ma anche contro febbre, malattie di denti e gengive, o mal di gola. L’Echinacea negli ultimi tempi ha assunto un ruolo centrale per i problemi che interessano le prime vie aeree; questo successo è dovuto alla peculiarità della sua azione: essa infatti svolge un’attività di supporto generale delle difese immunitarie, stimolando ad esempio l’attività fagocitica delle cellule bianche. Può essere utilizzata in prevenzione, ma anche al bisogno, magari in associazione ad altre piante o sostanze naturali più specifiche, ad esempio la Propoli nel mal di gola, oppure piante balsamiche, come eucalipto, pino, grindelia, timo, quando sono interessate le cavità nasali o le prime vie aeree.
Sambuco
È dotato di proprietà diaforetiche, ossia è una pianta che una volta assunta è in grado di aumentare la sudorazione corporea. È proprio per questo motivo che viene impiegato per il trattamento di raffreddore, febbre e affezioni delle vie respiratorie come tosse, bronchiti, laringiti, influenza e addirittura come rimedio contro la dispnea e l’asma. Studi condotti su animali hanno dimostrato che il sambuco svolge la sua attività benefica anche attraverso un aumento della secrezione bronchiale, mentre da alcune ricerche condotte in vitro è emerso che i suoi estratti di fiori e foglie sono in grado di inibire la produzione di citochine e di ridurre l’attività di interleuchine e del fattore di necrosi tumorale, tutte sostanze coinvolte nei processi flogistici e nella risposta immunitaria.
Pappa reale
Ha funzioni energetiche e ricostituenti, assai efficace nel sostenere l’organismo nei momenti di maggior stanchezza e debolezza. La pappa reale ha la consistenza di un liquido gelatinoso e origina dalle ghiandole salivari delle api operaie, che la producono con lo scopo di far sopravvivere le api più piccole nei primi giorni di vita e soprattutto come nutrimento esclusivo dell’ape regina. La pappa reale contiene proteine e aminoacidi, zuccheri digeribili, vitamine (B e C), minerali. Grazie all’elevato valore nutrizionale, è ideale in caso di carenze nutrizionali, mancanza di appetito e in fase di convalescenza dopo una malattia; essa rinforza le difese immunitarie e l’organismo in generale contro agenti patogeni, grazie anche ai composti presenti con azione antibatterica ed antivirale contro vari ceppi.
Acerola
Il frutto fresco dell’acerola contiene un quantitativo di vitamina C dalle 15 alle 20 volte superiore a quello delle arance e dei kiwi. I frutti dell’acerola contengono anche vitamina B, provitamina A e vari sali minerali. L’acerola è particolarmente indicata per prevenire e combattere le sindromi influenzali, le malattie da raffreddamento e le infezioni del tratto respiratorio; oltre a stimolare la produzione di globuli bianchi aumentando le difese immunitarie, risulta utile in tutti i casi di astenia, convalescenza e carenze vitaminiche.
Astragalo
Conosciuto per le sue proprietà immunostimolanti, adattogene e disintossicanti, è utile per sostenere le difese del corpo. I polisaccaridi presenti nelle sue radici stimolano il sistema immunitario, rafforzando i naturali meccanismi di difesa dell’organismo nei confronti di infezioni virali che causano raffreddore, tosse o febbre, ma anche su quelli responsabili di patologie più gravi come l’influenza aviaria e l’epatite B. L’astragalo possiede anche proprietà adattogene, perché abbassa il consumo di ossigeno nei mitocondri; sostiene la tolleranza dell’organismo allo stress, e aumenta la crescita, il metabolismo e la longevità delle cellule. Per queste ragioni è indicata per contrastare periodi di stanchezza, affaticamento, astenia e nelle convalescenze, soprattutto dopo trattamenti antibiotici.
Spirea
Fiori e sommità fiorite della spirea sono usate nel trattamento dei dolori articolari, degli stati febbrili e influenzali per effetto delle sue proprietà antinfiammatorie, diuretiche e antispasmodiche. Considerata insieme al salice, il “salicilato vegetale“, la pianta svolge azione antinfiammatoria, analgesica e antipiretica, perché inibisce la sintesi delle prostaglandine (PGE2), responsabili del dolore e del processo infiammatorio dei tessuti. Viene perciò utilizzata in caso di febbre e per alleviare gli stati dolorosi causati da artrosi, artrite reumatoide, dolori articolari, mal di testa, mal di denti, mal di schiena e cervicale. Tuttavia a differenza dei farmaci antinfiammatori di sintesi, non presenta effetti collaterali quali gastrite o ulcera. La presenza delle mucillagini, infatti, conferisce alla spirea un’azione protettiva per le mucose, in grado di ridurre gli spasmi e i processi erosivi delle pareti gastriche. Studi recenti dimostrano le proprietà immunomodulanti della spirea, perché è capace di sopprimere svariate reazioni anomale degli anticorpi che provocano la liberazione d’istamina.
Uncaria
I principi attivi contenuti nel fusto e nella radice vantano proprietà immunostimolanti, antivirali, antinfiammatorie e antimutagene, per questo è utilizzata nel trattamento delle malattie infiammatorie croniche, nelle deficienze immunitarie, in presenza di infezioni virali e nella prevenzione e cura di febbre, tosse e raffreddore. La sua assunzione stimola la produzione di anticorpi grazie alla presenza degli alcaloidi pentaciclici che inducono nelle cellule endoteliali umane il rilascio di un fattore attivante la regolazione e proliferazione dei linfociti B e T, responsabili della risposta immunitaria dell’organismo.
L’Uncaria possiede anche proprietà antivirali, sia nell’assunzione per via interna che per uso esterno, dimostrate da studi clinici condotti su pazienti affetti da Herpes: nell’85% dei soggetti i sintomi sono cessati in 10 giorni. Nel caso della Varicella Zoster la risoluzione si è avuta nel 50% dei casi in 1 settimana di trattamento. Tra gli altri principi attivi che compongono il fitocomplesso, i glicosidi dell’acido quinovico sono responsabili delle proprietà antinfiammatorie, assieme agli steroli e i polifenoli, che la rendono un efficace rimedio ad azione antiflogistica e antidolorifica, utile nel trattamento di reumatismi, artrite e artrosi, processi infiammatori, dolori osteoarticolari e muscolari.
In genere gli integratori per rafforzare le difese immunitarie vanno assunti per 20 giorni al mese per un periodo di almeno 3 mesi. Chiedi consiglio al medico o al tuo farmacista di fiducia per conoscere quale sia la soluzione più adatta a te.