Il dolore dell’anca
Una delle situazioni cliniche più difficili e frequenti allo stesso tempo da affrontare per l’ortopedico è il paziente con “coxalgia”, ossia dolore dell’anca, dovuta alla patologia degenerativa della testa femorale.
La struttura dell’anca
L’articolazione dell’anca(coxa) è composta dalla testa femorale e dalle ossa del bacino che formano la cavità acetabolare, dentro la quale il femore trova alloggiamento.
un insieme di muscoli importanti come i glutei, il tensore della fascia lata, il quadricipite, il m. Ileopsoas, ed i m. Extra rotatori consentono gli importanti movimenti di flessione, di estensione e d’intra ed extrarotazione dell’anca.
Patologie degenerative
Le patologie degenerative dell’articolazione dell’anca come l’artrosi, l’artrite reumatoide, l’osteonecrosi, l’artrosi post traumatica, le infezioni ed i tumori sono caratterizzati da usura e dalla perdita di cartilagine articolare.
Sintomi
I sintomi fondamentali più comuni sono dolore all’anca irradiato in regione inguinale, diminuzione dell’articolarità, alterazioni del cammino e riduzione delle capacità funzionali.
Diagnosi e cure
La diagnosi di artrosi dell’anca (coxartrosi) si basa sulla storia clinica del paziente, sull’esame obiettivo e sullo studio radiografico dell’anca (coxa); pertanto le terapie di trattamento variano in rapporto al grado della sua degenerazione.
Negli stadi iniziali ed intermedi il trattamento conservativo volto a ridurre l’intensità del dolore si avvale di kinesiterapia, utilizzo di anti infiammatori o antidolorifici laddove non sussistono patologie che ne controindicano l’utilizzo degli stessi e la terapia infiltrativa con cicli di iniezioni intrarticolari con acido ialuronico.
Laddove ci si trovi di fronte ad uno stadio degenerativo ormai troppo avanzato , la soluzione chirurgica con l’applicazione di protesi a mezzo delle metodiche mininvasive oggi trova l’indicazione più appropriata, considerato che il recupero della capacità funzionale avviene in tempi brevissimi.