L’astenopia (ovvero stress visivo o affaticamento oculare) può influenzare profondamente la nostra vita, la nostra capacità di imparare e persino il rendimento sul posto di lavoro.
L’affaticamento oculare è riscontrato nei giovani, in particolare negli studenti, con una percentuale di individui interessati intorno al 12-30% nella fascia di età pediatrica e del 57% circa nella popolazione costituita da studenti al di sotto dei 30 anni. Le percentuali di prevalenza dell’astenopia aumentano quando si considera la popolazione che lavora utilizzando di routine un videoterminale, alcuni studi hanno evidenziato un coinvolgimento fino al 68% dei soggetti.
Recentemente, il cambiamento delle abitudini sociali dovuto alla pandemia da Covid-19 ha contribuito ad accrescere il tempo trascorso di fronte ai dispositivi digitali. Anche lo stress e l’ansia influiscono sulla salute e sul benessere degli occhi.
Cosa sono gli occhi affaticati?
Gli “occhi stanchi” sono un problema oculare collegato a disturbi da eccessivo affaticamento visivo (cosiddetti disturbi astenopeici), che possono insorgere soprattutto quando si fa un uso intensivo e protratto della vista, in particolare per vicino (pc, tablet, cellulare etc.) o possono essere collegati ad un difetto di vista (vizi refrattivi) come astigmatismo, ipermetropia e miopia, cheratocono, occhio pigro (ambliopia), a cui si può associare la presbiopia (difficoltà di accomodazione dovuta all’età).
Gli occhi stanchi possono essere così fastidiosi da rendere chi ne soffre incapace di concentrarsi e la mancanza di concentrazione, può creare seri problemi (alla guida, per es.).
In base al meccanismo di insorgenza, l’astenopia si può classificare in:
- Astenopia accomodativa: affaticamento dovuto allo sforzo del muscolo ciliare (muscolo intrinseco dell’occhio) che deve lavorare ripetutamente per mantenere una appropriata curvatura del cristallino, la lente che permette di mettere a fuoco i raggi luminosi sulla retina per la produzione di una immagine nitida;
- Astenopia fotogenica: insorge a causa di inappropriata illuminazione dell’ambiente circostante. Lo schermo del terminale è solitamente molto luminoso e una forte differenza di luminosità tra di esso e l’ambiente circostante causa uno stress del muscolo sfintere dell’iride (muscolo intrinseco), che deve continuamente modificare l’apertura dell’iride per regolare la quantità di luce in entrata nell’occhio;
- Astenopia muscolare: dovuta ad uno sbilanciamento dell’attività dei muscoli estrinseci dell’occhio;
- Astenopia di origine nervosa: dovuta a malattie di natura nervosa come conseguenza ad esempio di stress e ansia.
I sintomi più comuni degli occhi stanchi sono, per lo più, la sensazione di dolore e di stanchezza, rossore, bruciore e/o prurito agli occhi, visione offuscata o doppia (diplopia), occhio secco ovvero senso di corpo estraneo, e maggiore sensibilità alla luce (fotofobia), tremore alle palpebre e infiammazioni (blefariti), lacrimazione e mal di testa.
Inoltre, ben pochi considerano che a questi sintomi possono essere ricondotti veri e propri disturbi non propriamente oculari ma dovuti a patologie muscolari o articolari o anche odontoiatriche (maloccclusione), neurologiche o otorino-laringoiatriche, con sintomatologie varie quali mal di testa, nausea, dolore al collo e alla schiena, come anche una postura scorretta e l’inclinazione errata della testa sono tra le principali cause del mal di testa cervicale.
Ma anche una tensione costante nella zona oculare può dare origine ad una cefalea muscolo tensiva o una cefalea oftalmica (con dolore localizzato nella zona oculare).
Il cervello, per correggere il difetto visivo invia al sistema nervoso l’input di modificare la posizione del corpo per permettere al soggetto di correggere il vizio o la mancanza di diottrie.
La postura e i movimenti del corpo, vengono orientati dunque in maniera poco corretta alterando, di conseguenza, la simmetria muscolare e scheletrica del corpo.
Diversi studi di medicina del lavoro hanno preso in considerazione l’attività lavorativa come fattore scatenante dell’affaticamento visivo. Le linee guida per un corretto uso dei terminali consigliano sempre di alternare periodi di messa a fuoco dello schermo a periodi in cui l’occhio possa riposarsi, mettendo a fuoco immagini a distanza (circa 15 minuti di riposo ogni 2 ore di lavoro allo schermo).
L’astenopia nei bambini
L’affaticamento oculare nei bambini è una condizione di importanza fondamentale per quanto riguarda la loro crescita. Una fatica eccessiva nel processo visivo può infatti avere conseguenze sulla capacità di lettura, scrittura e concentrazione a scuola, interferendo con la memoria e i normali processi cognitivi. E potrebbe inoltre essere la spia di altre condizioni come ad esempio la dislessia.
Ma come si cura l’astenopia?
L’astenopia si cura innanzitutto intervenendo sui disturbi della visione.
Il primo approccio è quello di effettuare una visita dall’oculista che può valutare la situazione dell’occhio e svolgere test e prescrivere l’uso di lenti adeguate. C’è da dire che gli occhiali definiti “riposanti” non esistono, non sono altro che occhiali con lenti che apportano una piccola correzione alla vista, e che possono quindi favorire una visione distinta.
Quando trascorriamo molte ore davanti ai videoterminali, riduciamo il numero di ammiccamenti e questo determina una minore lubrificazione dell’occhio.
lo specialista, in questo caso può prescrivere farmaci, colliri o lacrime artificiali, che permettono di ripristinare il corretto film lacrimale presente sulla superficie dell’occhio, creando anche una barriera protettiva alle infezioni da parte degli agenti esterni (batteri).
Anche l’ambiente in cui ci si trova è importante deve avere un illuminazione adeguata e una giusta umidità, ottimale sarebbe mantenerla tra il 30% e il 50%.
Non dimentichiamo che un regime alimentare sano ed equilibrato è fondamentale per fornire all’occhio tutti i nutrienti di cui necessita per funzionare bene, le vitamine e i sali minerali aiutano a combattere l’accumulo dei radicali liberi che possono danneggiare le diverse strutture oculari. Tutti questi nutrienti si trovano nella frutta e nella verdura soprattutto quella a foglia verde ma anche nei cereali integrali, nei legumi e in tutti i vegetali giallo-arancio. Ultimo consiglio: non fumare. Il fumo fa male anche alla salute dei nostri occhi.
Quindi è possibile prevenire l’astenopia?
In linea generale è possibile prevenire l’insorgenza di astenopia migliorando le condizioni di cura e benessere dei nostri occhi. Questo implica, oltre a quanto detto sopra, anche visite periodiche dal proprio medico specialista, l’oculista.