Siamo finalmente arrivati a metà Dicembre e siamo sicuri che ognuno di noi abbia già iniziato a pensare al menù per il pranzo di Natale.
Sappiamo che la tradizione richiede menù precisi, non tanto per quanto riguarda piatti specifici da cucinare, quanto alle tipologie di alimenti. C’è anche da dire, però, che le tradizioni variano molto anche da regione a regione.
In questo articolo vedremo insieme come cucinare uno dei piatti più golosi del pranzo di Natale: il cappone ripieno.
PRANZO DI NATALE, COSA VUOLE LA TRADIZIONE
A seconda della regione in cui siamo e delle nostre origini, le tradizioni culinarie per il pranzo di Natale cambiano.
Nel nord Italia non mancano bolliti, agnolotti, tortellini, ravioli, polenta e salse. Un piatto sempre molto apprezzato sono le lasagne o i brasati, consumati anche nel centro e sud Italia.
Al Sud struffoli, frutta secca, pasta ripiena e carne alla genovese.
Una regola comune, però, è che il 24 sera ci sia una cena “di magro” a base di pesce, mentre il pranzo del 25 è tradizionalmente a base di carne.
Noi di Pensavital abbiamo scelto un piatto particolarmente apprezzato: il cappone ripieno.
INGREDIENTI
• Cappone di circa 2kg
• Sedano
• Scalogno
• Rosmarino
• Carote
• Aglio
• Sale
• Pepe
• Brodo vegetale
• Vino bianco
INGREDIENTI PER IL RIPIENO
• 120 gr prosciutto crudo
• 200 gr di macinato di maiale
• 60 gr di grana padano Dop grattugiato
• 200 gr di macinato di vitello
• 80 gr di anacardi
• Sale
• Pepe
• Rosmarino
PREPARAZIONE
Cucinare il cappone ripieno per il pranzo di Natale è piuttosto semplice, anche se sono necessarie diverse ore. Iniziate preparando il brodo vegetale, dopodiché passate alle preparazioni di base: tritate grossolanamente carote, sedano, scalogno e un rametto di rosmarino.
Tagliate grossolanamente il prosciutto crudo e tritatelo finemente, volendo potete aiutarvi con un mixer.
Ora che le preparazioni di base sono pronte, passate al ripieno: in una ciotola capiente unite il trito di maiale, di manzo, il prosciutto precedentemente lavorato e il formaggio grattugiato. Aggiungete il rosmarino e salate e pepate a piacere.
Amalgamate il tutto con le mani ed unite gli anacardi.
A questo punto, passate alla preparazione del cappone. La prima cosa da fare, qualora non fosse perfettamente pulito, è fiammeggiarlo per eliminare penne e piume rimaste, quindi sciacquatelo sotto l’acqua fredda.
Per asciugare l’acqua tamponate il cappone con della carta assorbente, dopodiché salate e pepate l’interno e, come ultimo passaggio, riempitelo con il ripieno precedentemente ottenuto.
Legate il cappone e sigillate bene il ripieno all’interno. Versate l’olio in una casseruola (se l’avete in ghisa è meglio) con fondo spesso e bordi alti. Dopo aver fatto scaldare l’olio, adagiatevi il cappone, facendolo bene rosolare su entrambi i lati. Mantenete la fiamma alta e sfumate con il vino.
Aggiungete lo scalogno, le carote, il sedano, un rametto di rosmarino e l’aglio diviso a metà (ricordatevi di togliere l’anima verde interna). A questo punto, versate il brodo vegetale, coprite con il coperchio e lasciate cuocere a fuoco molto basso per almeno 2 ore.
Se avete un termometro da cucina, quando il cappone raggiungerà gli 80°C sarà pronto. Se non lo possedete, utilizzate uno spiedino da cucina e se, quando punzecchiate le carni, vedere uscire un liquido chiaro, il cappone sarà cotto.
Dopo circa 2 ore di cottura il vostro cappone ripieno sarà pronto per essere gustato al vostro pranzo di Natale!
Fonte: TOWA Pharmaceutical SPA