Si all’abbronzatura ma “cum grano salis”
Il sole non è una minaccia se sappiamo essergli amici
In estate è inevitabile aumenta l’esposizione al sole. Avere una pelle dorata , c’è chi la preferisce molto abbronzata, può però comportare dei rischi se non si adottano alcune precauzioni. Perché anche la pelle è un organo da proteggere e preservare. Se la pelle viene esposta al sole in modo scorretto e nelle ore meno indicate puo’ riservarvi spiacevoli sorprese.
Per evitare eritemi, invecchiamento precoce e danni occorre una corretta preparazione della pelle all’esposizione dei raggi solari. Ecco i consigli da seguire:
1 Idratazione
Il primo consiglio è quello di idratare la pelle, sia bevendo almeno 2 litri di acqua al giorno, sia nutrendola con creme, gel ed olii. Infatti l’esposizione solare ci porta a perdere molti liquidi che devono essere assolutamente reintegrati.
E’ indispensabile anche idratare i capelli, attraverso impacchi e maschere nutrienti.
2 Alimentazione
Il secondo step è seguire una corretta alimentazione, ricca di frutta e verdura di stagione e di vitamine A ed E (proteggono dal fotoinvecchiamento), B (idratante della pelle) e C (favorisce la pigmentazione). La dieta, che difende l’elasticità cutanea dall’interno, è quella che comprende cibi ricchi di betacarotene e di licopene, come ad esempio carote, pesche, albicocche, peperoni, pomodori, che aiutano a stimolare una corretta produzione di melanina, ovvero il pigmento che, attivandosi con l’esposizione solare, va a ‘’colorare’’ l’epidermide. Inoltre queste sono molecole dal forte potere antiossidante, che combattono l’invecchiamento cutaneo grazie ad un’azione anti-radicali liberi.
Esistono poi degli integratori alimentari, ricchi in antiossidanti, che stimolano dall’interno le difese della pelle e favoriscono l’abbronzatura, e che vanno assunti almeno un mese prima e durante l’esposizione al sole.
I cibi da evitare se si soffre di dermatiti sono carciofi ed asparagi.
- Detersione ed esfoliazione
È consigliabile usare bagnoschiuma e detergenti delicati ed effettuare almeno una volta ogni 28 gg uno scrub corpo. Questo permetterà ai raggi solari di penetrare in modo uniforme, attivando la melanina.
- Preparazione alla depilazione
Chi desidera optare per la depilazione deve affrontarla nel modo giusto. Se è la prima volta che ci si depila, occorre farlo con un certo periodo di anticipo: ceretta e creme depilatorie potrebbero provocare una reazione cutanea su una pelle sensibile. In generale attenzione alla depilazione dell’ultimo momento: si possono creare bolle che col sole e la sabbia tendono a peggiorare. In ogni caso si deve applicare una crema solare protettiva su cute depilata, anche se sotto il costume.
Applicare sempre la crema ad alta protezione solare prima di andare in spiaggia o in montagna. Si è concordi nel ritenere indispensabile una protezione completa, schermante sia i raggi UVB, responsabili del danno diretto alla cute, che degli UVA, prevenendo i danni ad epidermide e derma a lungo termine.
Negli ultimi anni inoltre si è molto diffusa la moda dell’abbronzatura artificiale e si è diffusa anche l’idea che utilizzare lampade abbronzanti aiuti prima dell’esposizione al sole. In realtà il vantaggio è soprattutto dal punto di vista estetico, ovvero si evita di ustionarsi al primo giorno di esposizione oppure di andare in spiaggia con il classico pallore invernale. Dal punto di vista protettivo non offrono benefici, anzi sembra che l’uso aumenti il fotoinvecchiamento e l’insorgenza di tumori. Le lampade vanno evitate assolutamente per i fototipi chiari e molto chiari. Comunque se si ci vuole esporre al trattamento con lampade, bisogna sempre applicare creme ad alta protezione ed occhiali per proteggere gli occhi.
Ma cosa succede dentro la pelle quando questa viene irradiata dai raggi solari e per quali motivi dobbiamo proteggerla per avere dal sole solo effetti benefici?
La pigmentazione e quindi l’abbronzatura rappresenta il principale meccanismo di auto-protezione dai raggi UV.
I raggi UVA sono più penetranti e riescono a danneggiare collagene ed elastina, sono maggiormente correlabili alla formazione di tumori cutanei, fotoinvecchiamento, fototossicità e fotoallergia e sono pertanto i responsabili dei danni a lungo termine. Determinano inoltre una massiva produzione di radicali liberi a livello cutaneo.
I raggi UVB sono i veri responsabili dell’abbronzatura perchè stimolano la melanogenesi, e sono anche i responsabili dei danni immediati tipo eritemi cutanei e scottature.
Di contro, l’esposizione al sole porta anche ad importantissimi benefici:
- Induce la produzione di vitamina D, avete un ruolo chiave nella calcificazione delle ossa
- Ha azione disinfettante e antinfiammatoria nei confronti di dermatite atopica, psoriasi, comedoni
- Migliora lo stato emotivo e il ritmo sonno-veglia
- Facilita l’eliminazione delle tossine attraverso la traspirazione cutanea.
Per tutte queste ragioni, al fine di minimizzare gli ‘’effetti indesiderati’’ e godere dei benefici, occorre esporsi al sole con cautela, gradualmente ed utilizzando prodotti solari schermanti di buona qualità.